Tali prodotti possono essere rilevati fino a un massimo di 6 mesi dopo la sospensione dell’assunzione. Il colesterolo è un importante alcol steroideo (uno sterolo), essendo un comune componente delle membrane delle cellule animali. Da esso l’organismo produce un’ampia serie di altri steroidi, tra cui gli ormoni sessuali dei vertebrati.
Gli steroidi si diversificano tra loro sulla base del tipo di gruppi legati al nucleo sterolico, sulla loro posizione e sulla configurazione del gonano. Piccolissime variazioni nella struttura molecolare determinano notevoli differenza nelle loro attività biologiche. Gli steroidi anabolizzanti naturali sono integratori alimentari composti da amminoacidi o estratti vegetali in grado di ottimizzare la secrezione di ormoni endogeni e la sintesi proteica. Non sono presenti principi attivi ad azione farmacologica ma è sempre bene rivolgersi ad un nutrizionista e medico sportivo prima di assumere qualsiasi sostanza. Gli effetti collaterali derivanti dall’assunzione di steroidi anabolizzanti coinvolgono tutto l’organismo superando i benefici che ne derivano. Per tutte queste ragioni l’ormone della crescita viene assunto da atleti professionisti e principianti, in particolar modo dai bodybuilding per permettere l’accrescimento della massa muscolare e la diminuzione di quella grassa fino ai valori minimi.
5) Alcaloidi steroidi prezzoci, sostanze vegetali aventi nucleo steroideo (solosodina, tomatina, tomatidina, ecc.). È facilmente comprensibile come questo fatto comporti la possibilità di un elevato numero di stereoisomeri; tuttavia, dato che riveste importanza biologica solo la cis-trans-isomeria dell’H in posizione 5, in pratica, gli stereoisomeri si riducono a due per ogni nucleo fondamentale e, di conseguenza, i varî s. Sono tutti riferibili ad uno dei seguenti cinque idrocarburi saturi (cinque e non sei perché di un idrocarburo è nota solo la forma cis). Sono coinvolti in una varietà di meccanismi fisiologici, inclusi quelli che regolano l’infiammazione, il sistema immunitario, il metabolismo dei carboidrati, delle proteine, il livello di elettroliti nel sangue. Un altro importante effetto indesiderato dell’uso protratto dei corticosteroidi è legato alla loro azione immunosoppressiva (a meno che non sia richiesta come nel caso della terapia antirigetto o antitumorale), che aumenta la suscettibilità alle infezioni. La via di somministrazione viene scelta in base al tipo di affezione da curare, alla rapidità di azione richiesta e alla durata del trattamento.
I consumatori sono spesso atleti, in genere giocatori di football, bodybuilder, lottatori o sollevatori di pesi, e la maggior parte sono di sesso maschile. Il testosterone gioca un ruolo cruciale nella crescita muscolare, nella forza e nella resistenza, rendendolo un obiettivo popolare per gli atleti che vogliono migliorare le loro prestazioni. Tuttavia, l’uso di steroidi per aumentare il testosterone può avere gravi conseguenze sulla salute e può causare danni a lungo termine al corpo.
In medicina gli steroidi trovano impiego come cura per alcune forme di osteoporosi e artrite reumatoide, ma anche per curare forme di deficit ormonali. Tale meccanismo ha la funzione di innescare la risposta immunitaria, di mantenerla fino all’eliminazione del pericolo e poi di smorzarla affinché non diventi a sua volta lesiva (come accade per esempio nelle infiammazioni croniche o nelle malattie autoimmuni). La nomenclatura degli steroidi si basa su alcuni steroidi più semplici (estrano, androstano, ecc.) dai quali si possono derivare tutti gli altri per via di prefissi e suffissi. Pertanto, il fenomeno è un problema riguardante non solo l’etica sportiva ma anche la salute pubblica. Non esistono controindicazioni assolute ma è raccomandabile il loro uso solo quando i benefici della terapia superano i rischi. Molti non sanno che si tratta di sostanze necessarie al funzionamento della nostra macchina corporea, in quanto costituenti fisiologici delle membrane cellulari e regolatori di alcuni importanti processi, come il metabolismo dei grassi, degli zuccheri e delle proteine.